
"Memorie di Adriano" di Margarite Yourcenar è un portentoso virtuosismo poetico e storico che narra, sfruttando lo stratagemma delle memorie lasciate al suo successore, il nipote Marco, l'epopea umana e di imperatore di un uomo chiamato Adriano.
Raramente mi sono imbattuta in libri-matrioska così profondi. Non esiste una sola riga di questo libro che non racchiuda altri tomi ed enciclopedie, suggerimenti di ricerca, abbracci d'ere in una manciata di caratteri. Profonda, meticolosa ricerca; amore sfrenato, passione ed immedesimazione. Queste le linee guida della penna di Margarite Yourcenar. Complesso, articolato, intenso, emblema di cultura "Memorie di Adriano" si srotola davanti a noi emanando profumi di oli essenziali, cibi esotici, grechi o egiziani; colori accesi come il sangue, il tramonto, il sole, il trionfo. La vita di un uomo che di mestiere fa l'imperatore, prendendo sul serio questo suo mandato, cercando d'agire per un bene comune insito nella pace, nella tolleranza e nel rispetto. Lascio parlare Adriano - Margarite
"Le regole del gioco: leggere tutto, imparare tutto, informarsi di tutto, e al tempo stesso, applicare al proprio fine gli esercizi di Ignazio de Loyola, o il metodo dell'asceta indu(...).Sforzarsi di leggere un testo del II secolo con occhi, anima e sensi del II secolo; immergerlo in quell'acqua madre che sono i fatti contemporanei; eliminare, finché è possibile, tutte le idee, i sentimenti che si sono accumulati (...);Utilizzarli, in un certo modo, come tappe sulla via del ritorno verso un punto particolare del tempo. Prendere come punto di contatto con quegli uomini soltanto ciò che c'è di più duraturo, di più essenziale in noi, sia nelle emozioni dei sensi sia nelle operazioni dello spirito: anche loro, come noi, sgranocchiarono olive, bevvero vino, si impistricciarono le dita di miele, lottarono contro il vento pungente, contor la pioggia accecante, l'estate cercarono l'ombra di un platano, gioirono, pensarono, invecchiarono, morirono."
"(...) Ma la conquista nella quale ho impiegato tutto me stesso - la più ardua - è stata quella della libertà di assentire. Io volevo lo stato in cui ero; durante gli anni in cui dipesi da altri, la mia sottomissione perdeva il suo contenuto amaro, e persino indegno, se mi adattavo a considerarla un esercizio utile. Ciò che ero, ero stato io a sceglierlo costringendomi soltanto a possederlo totalmente, e ad assaporarlo quanto più possibile (...) . (...) Con un misto di riserva e audacia, di sottomissione e di rivolta ben concentrate, di esigenze estreme e di concessioni prudenti, ho finito per accettare me stesso".
Tratto da: "Memorie di Adriano", Margarite Yourcenar.
Come sosteneva Jung, ci sono in noi due parti della psiche: una collettiva e una personale. La seconda ha le sue radici nella prima, che è ed è sempre stata uguale per tutti gli uomini. La parte collettiva è la partitura musicale della vita, che ciascuno di noi interpreta a modo suo,in base al suo sentire, come un concertista interpreta la musica scritta sul pentagramma. Grazie al substrato comune rappresentato da questa matrice collettiva noi possiamo rapportarci e dialogare con gli altri uomini, mantenendo nel contempo la nostra individualità grazie alle nostre caratteristiche psichiche individuali.
RispondiEliminaGiorgio
sontuoso il libro e la tua recensione.
RispondiEliminaquesto è veramente un l ibro particolare, anche a me a preso nel profondo dell'anima
@GIorgio: Grazie per la tua esauriente spiegazione dei concetti base di Jung.
RispondiElimina@Elwe: :-) infatti l'ho rubato nella tua biblioteca... :D
Che gigante la Yourcenar!
RispondiEliminaHai perfettamente esplicitato l'anima del romanzo. Cosa affatto semplice.
Ora attendiamo la recensione dell'Opera al Nero!
Iman
bellissimo l'ho letto tutto d'un fiato e occupa un posto speciale nella mia biblioteca
RispondiElimina@ lascia un vuoto quando muore..
RispondiEliminami riprometto da molto di leggerlo...ma per un motivo o per un altro rimando sempre l'acquisto...
RispondiEliminaHO rimandato anni anche io. QUesto libro fa parte di quelli che si leggono se e solo se è il momento.
RispondiEliminaEd è un libro che va letto più volte, perchè è come una foresta: ed in esso ci sono decine, centinaia di sentieri che lo attraversano, e lasciano ammirare la straordinaria materia da infiniti punti di vista.
RispondiEliminaCOndivido!
RispondiEliminaQuesto è un bel libro ottima presentazione invoglia a leggerlo un caro saluto......
RispondiEliminaBellissima recensione di un libro che ho amato e amo molto. Grazie
RispondiEliminaGiulia
Me lo consigliò un amico qualche settimana fa. Ma penso che non sia ancora arrivato il momento, non potrei dedicarmi a una lettura così intensa in questo periodo. Invece, sto leggendo Alexis, dalla stessa scrittrice. Anche quello molto impegnativo e profondo. E come dice lupo selvatico, è un libro che va letto più volte.
RispondiEliminaNon puoi immaginarti l'emozione che ho provato a visitare la Villa Adriana (Tivoli) dopo aver letto questo libro. Non pensavo che una serie di antiche mura consumate dal tempo potessero toccarmi così. Ma avevo in mente le parole della Yourcenar e ... Hai visto Albertazzi nella rilettura /monologo del testo a teatro? Io ne ho una versione registrata proprio a Villa Adriana molto suggestiva. E' andata in onda in TV non molto tempo fa in tarda, molto ,serata ed io l'ho "catturata" su DVD per riascoltarla di tanto in tanto. Grazie per questa preziosa recensione.
RispondiEliminavolevo mandarti i miei migliori auguri di Buona Pasqua a te e ai tuoi cari
RispondiEliminaLilly
Ciao, ho scoperto una rivista internazionale di poesia in edicola..."Poesia" si chiama, è mensile e costa 5 euro.
RispondiEliminaCredo ti piacerà.
Un abbraccio,
Sonia
Me lo segno, lo metto li tra i libri da leggere.
RispondiEliminaDovro' decidere se leggerlo in inglese o recuperare fortunosamente una traduzione in Italiano.
...eh si, sono questioni fondamentali anche quelle qui:)
Buona pasquetta:)
Scusate la latitanza: è un periodo particolare.
RispondiEliminaVi faccio i miei auguri di buona Pasqua, con tanto affetto.
il libro riveste una importanza particolare tra le mie letture.
RispondiEliminaL'ho letto e riletto la Yourcenar è tra le mie scrittrici preferite
bello il passo che hai scelto, ma c'è da imparare da ogni riga!
grazie, marina
Scusate l'assenza: periodo di grandi cambiamenti e ristrutturazioni strutturali! NOn sono sparita, solo... incasinata!
RispondiElimina@luposelvatico: Condivido il tuo pensiero e, anzi, mentre lo leggevo pensavo esattamente le stesse cose che hai scritto. E' un libro che va letto a più età, in diversi momenti, con varie sensibilità e bagagli di vita. Ha talmente tante sfumature che è impossibile focalizzarsi solo su una o apprezzarlo solo con un recinto chiuso di vita.
RispondiElimina@Fernando: se lo leggi fammi sapere poi la tua opinione ed esperienza!
RispondiElimina@giulia: grazie per il complimento!
RispondiElimina@Selene: Alexis non lo conosco ma condivido il fatto che Adriano è un libro che va letto solo quando è il momento..
RispondiElimina@MariaGrazia: grazie a te per aver condiviso e regalato emozioni con il tuo commento. Andrò presto a visitare la villa, non vedo l'ora.
RispondiElimina@Maga di Endor: auguri anche a te di buona Pasqua!
RispondiElimina@ SOnia: grazie per la segnalazione!
Non ha eguali.
RispondiEliminaPS: magari questo ti piacerà:
RispondiEliminahttp://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2003/eventi/2003_09_01_memorie_adriano/index.cfm
Grazie!
RispondiEliminaStupendooooooo: grazie infinitissime!
RispondiEliminaEvviva :-)
RispondiEliminaNOn riesco a sentire i files... mi si blocca il pc... :-(
RispondiEliminaMolto strano: io in qualche modo io ho trovato anche i relativi mp3 da qualche parte, al limite posso tentare di passarti quelli?
RispondiEliminaFammi sapere se risolvi, perchè è veramente una lettura molto ben fatta.
Ciao!
Ogni volta che accedo il file mi dice costantemente he sta caricando ma non si smuove minimamente. Sono ghiotta di ascoltare: lo trovo stupendo.
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