
Fare un regalo non è mai semplice. Una persona cara, un amico, un conoscente, un parente, l'uomo/la donna della vostra vita compiono gli anni oppure semplicemente vi va. Che cosa regalare?
Per quanto mi riguarda la scelta immediata cade immancabilmente sui libri.
Per quanto mi riguarda la scelta immediata cade immancabilmente sui libri.
Li amo, ritengo siano doni preziosi che durano nel tempo, capaci di regalare emozioni e mondi e quindi mi fa piacere condividerli.
Inoltre penso che un dono debba rispecchiare chi lo riceve, sicuramente, ma anche chi lo compie, perchè, a mio avviso, un regalo è un ricordo, un legame fra presente e passato, l' eco nel tempo. Non puo' essere banale.
Ci impiego molti giorni, molte riflessioni, prima di farlo. Se ho l'occasione di fare un salto in libreria "in mimetica" e sondare i gusti meglio... ma anche questo non mi garantisce il successo del dono. A volte le persone si entusiasmano momentaneamente per dei libri, ma a distanza di tempo questa emozione sciama e dal tanto si passa al tiepido.
Ci impiego molti giorni, molte riflessioni, prima di farlo. Se ho l'occasione di fare un salto in libreria "in mimetica" e sondare i gusti meglio... ma anche questo non mi garantisce il successo del dono. A volte le persone si entusiasmano momentaneamente per dei libri, ma a distanza di tempo questa emozione sciama e dal tanto si passa al tiepido.
Lo capisco perchè capita anche a me: vedo un libro, d'impatto mi entusiasma ma magari non ho la possibilità di comprarlo subito... e nell'attesa il "lo voglio subito" diventa un "non è poi così fondamentale". Pur tuttavia andiamo avanti.
Una volta stabilito che il destinatario apprezza la letteratura e non la considera carta straccia o da fuoco nel camino, dove dirigersi?
Verso quale autore, verso quale genere, verso che secolo, corrente, stile?
E' facilissimo "imbroccare" il contesto storico (mettiamo l'Ottocento), la corrente (mettiamo il Romanticismo), in linea generale tutte le coordinate necessarie... e poi "cascare" sul nome.
Magari scegli Byron invece che Goethe, o Shelly marito invece che Shelly moglie. Disastro!
Oppure per esempio... scegliamo il campo del fantasy. Individuato il genere: quale autore, quel corrente, il classico oppure l'urban, quello rtatto da D&D oppure un mix fra fantascienza e mitologia con una spruzzata di attualità fra le righe? Senza contare l'amletico dubbio, qualora la persona in questione fosse un amante sfegatato dei libri: ce l'avrà già?
Sono una frana nei regali, in particolare quando regalo libri. L'ultima conferma l'ho avuta ieri sera, vi garantisco che non è stato affatto bello. Di norma cerco di orientarmi guardando ai gusti, lasciandomi sfiziare, ponendomi domande sulle storie. Però qualche cosa non funziona e mi è più comodo pensare che sbaglio io nella ricerca. A volte mi pare più difficile regalare un libro che un profumo o una borsa. Un libro è affare intimo.
E' piuttosto umiliante fare un dono con tutto il cuore e poi leggere la delusione negli occhi della persona a cui è destinato, magari la stizza o la rabbia. Non appena scorge l'autore, il titolo o la casa editrice. I campanelli iniziano a suonare e l'allarme dice: hai sbagliato! Hai sbagliato!
E' brutto, in effetti. Solo una persona mi ha parlato entusiasta del libro che ho scelto per lei: mia zia.
Lei è facile da "individuare": gialli o thirller ed arte insieme.
Domani è il compleanno della persona più importante per me e il libro a cui ho pensato è stato bocciato in pieno. Come molti altri prima di lui. Sarebbe più facile dire: vieni con me, scegliene uno, te lo regalo io. Però così si perde tutta la sorpresa.
Voi come vi regolate con i regali letterari? Vi è mai andato storto un'idea letteraria in dono?
Mi aiutate a capire dove sbaglio?
15 messages: