
La Scuola Internazionale di Comics, Accademia delle Arti Figurative e Digitali, è un'opportunità per molti creativi. La sua storia annovera 30 anni di innovazione e formazione, fra ricerca tecnologica e spazi alla fantasia. Le sedi si trovano a Roma, Firenze, Torino, Jesi, Pescara, Padova, Reggio Emilia e Brescia.
Ho realizzato quest'intervista nella speranza di dare alcune risposte a tutti i giovani creativi ce cercano spazi nel mondo del lavoro, disposti anche ad investire molto nella formazione personale per cementare la propria professionalità.
- Dino Caterini, direttore generale, è anche uno dei fumettisti più importanti del panorama italiano. Il suo talento e i suoi valori in che cosa hanno influenzato la Scuola, quali sono le specificità introdotte nel vostro metodo di studio, che possono essere ascrivibili alla formazione artistica del vostro artista d’eccellenza?
Nel 1978 ero un disegnatore e avevo uno studio, il lavoro era troppo e mi serviva qualcuno per alleggerire il carico, fu così che presi del personale, ma era più il tempo che impiegavo a spiegare cosa fare che quello che serviva per lavorare. Questa esperienza mi spinse a fondare una scuola nel 1979 che chiamai “Scuola Italiana del fumetto”, che visto il successo diventò in pochi anni una s.r.l. e prese il titolo di “Scuola Internazionale di Comics”. L’aggettivo internazionale servì per dare un respiro più ampio alla scuola; già allora molti studenti venivano dall’estero per studiare da noi e oggi sono sempre di più. La scuola fu pensata come uno studio e quando fu il momento di crearla cominciai a ragionare come un giovane disegnatore che aveva bisogno di tutti gli strumenti necessari per diventare un professionista. Questa è la formula magica della Scuola Internazionale di Comics e il motivo del suo grande successo.
- La Scuola Internazionale di Comics propone dieci corsi, due dei quali coniugano la creatività con le nuove tecnologie web. Potete raccontarci le peculiarità e quali sono, secondo voi, le prospettive e gli sbocchi più immediati offerti da questo tipo di formazione?
Il corso di web design è un corso creato per chi vuole imparare a creare un sito tutto da solo, quella del web designer, infatti, è una qualifica che negli ultimi anni sta dando lavoro a molte persone: oggi tutti hanno bisogno di un sito e il web designer è in grado anche lavorando da casa e senza il bisogno di uno studio apposito, di far fronte a tutte le esigenze del cliente.
3D maya invece è fatto per chi vuole lavorare in settori artistici ad ampio raggio, ad esempio nello sviluppo cinematografico: numerose scene di un film come una macchina che esplode o un vetro che si rompe possono essere riprodotte al computer risparmiando soldi e materiali.
- La scrittura creativa, la sceneggiatura e il fumetto sono parte integrante della formazione che proponete. Rispetto all'insegnamento della scrittura creativa e alle scuole blasonate come la Holden, in che cosa si differenzia il vostro metodo e quali speranze lavorative strettamente connesse con il mestiere dello scrittore hanno i vostri partecipanti?
Entrambe le scuole hanno peculiarità simili, anche se la scuola Holden fa solo corsi di scrittura, mentre la Scuola Internazionale di Comics offre una possibilità di scelta maggiore. Il corso di scrittura della Scuola prevede una frequenza bisettimanale e il corso è tenuto dalla scrittrice horror Alda Teodorani, ma spesso intervengono editori professionisti ed editori pronti ad arricchire le conoscenze dei ragazzi con le loro personali esperienze professionali. La differenza è nel prezzo e nella posizione geografica. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.scuolacomics.it
- Le vostre borse di studio sono occasioni ghiotte per viaggiare, studiare e conoscere mondi, tecniche e arti. Come sono state pensate queste esperienze e quali sono stati i maggiori successi ottenuti dai vincitori in seguito alla realizzazione dell’ambito premio?
I due viaggi premio annuali vengono dati ai migliori studenti selezionati tra tutte le sedi. Oltre a permettere ai ragazzi di avere un confronto con un’altra cultura, un paese diverso e un modo di lavorare diverso, la borsa di studio Japan comprende uno stage di due settimane al Gaukin, Tokyo Animator College e la borsa Cuba due settimane all’ICAIC (Istituto Cubano di Cinema e Animazione).
Inizialmente gli allievi erano solo osservatori, adesso in entrambi i casi, e in particolare a Cuba, prendono parte alla lavorazione dei corti d’animazione e i loro nomi compaiono nei titoli del prodotto finale.
- I vostri corsi hanno un costo che potrebbe risultare molto elevato per molte famiglie. Avete previsto delle strategie di rateizzazione oppure stratagemmi per facilitare (sotto l’aspetto puramente economico) l’accesso ?
La modalità di pagamento dei corsi prevede già una rateizzazione dei corsi in nove rate mensili più una quota d’iscrizione iniziale o una soluzione di pagamento unica scontata, ma è in corso una trattativa con la Banca delle Marche per agevolare gli allievi e rendere possibile la rateizzazione a dodici mesi invece che a nove.
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